Centrocampisti in crisi: chi tenere e chi tagliare.

Quotazioni crollate, medie insufficienti, tanta panchina e umore sotto i piedi.

Sono tempi duri per alcuni big (ex?) del centrocampo alle prese con un calo psico-fisico.

Ecco qualche dritta su quei centrocampisti che hanno fatto fatica ad imporsi nel girone di andata e che sperano di rifarsi in quello di ritorno. Ce la faranno? Alcuni sì, altri, ahimè, no.

Vediamo chi tagliare e su chi continuare a puntare per il girone di ritorno.

Foto www.empolichannel.it

SAPONARA Riccardo Il n.10 dell'Empoli ci aveva abituato a giocate stratosferiche. Piedi caldi e sangue freddo davanti al portiere delle squadre avversarie; trascinatore e calciatore simbolo per i compagni. La tecnica non si discute, ma nelle partite giocate è apparso in non perfette condizioni fisiche e con idee poco brillanti. Insomma, un lontano parente del calciatore apprezzato nella scorsa stagione. La classifica dell'Empoli nemmeno lo spronerà a riprendersi in fretta: la squadra si salverà (più per demerito altrui che per meriti propri), e le sconfitte saranno numerose. E lui, con la testa già alla prossima stagione, galleggerà in questo limbo con prestazioni altalenanti. Da tagliare.

BIGLIA Lucas Per anni faro del centrocampo della Lazio, tiratore dei calci da fermo con ottima media e gustosissimi bonus. In questo campionato però ha fatto vedere ben poco del giocatore che conoscevamo. Sembra aver perso un po' di ritmo e le geometrie della squadra ne hanno risentito. Difficilmente invertirà la tendenza: mister Inzaghi non propone una manovra spumeggiante e lascia volentieri il pallino del gioco agli avversari. Ed il nostro Biglia continuerà ad inseguire, a combattere e a dannarsi l'anima. Insomma, più malus che bonus. Da tagliare.

BORJA VALERO Nessun gol ed un solo assist. Rispetto alle stagioni passate, occupa una zona del campo un po' più lontana dalla porta avversaria. Anche la qualità dei rapporti calciatori / allenatore / società non è idilliaca. Tutto suggerirebbe di liberarsene. Ma vi sconsiglio di prendere questa decisione. La Fiorentina è una delle pochissime squadre italiane che impone il proprio gioco, esalta le caratteristiche dei propri giocatori ed ha una manovra di attacco fluida e collaudata. Borja tornerà ad essere il leader di questa squadra e sicuramente compenserà il minor numero di gol con voti sempre abbondantemente superiori alla media. Da tenere.

GIACCHERINI Emanuele Un fantasma nel girone di andata. Praticamente non pervenuto. MIster Sarri ha dimostrato più volte di preferire altri a lui. Da freccia goleador a riserva fissa. Il girone di ritorno non porterà buone nuove. Da tagliare.

Otello Marconi

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